Il nome Barber Hauler deriva dai fratelli “Barber” che lo hanno introdotto per la prima volta negli anni ’50 sul loro Lightning con il quale regatavano nelle acque di San Diego. In pratica si trattava di una semplice manovra per spostare lateralmente e internamente la bugna del fiocco chiudendo il canale con la randa e permettendo un migliore angolo di bolina. Nel corso degli anni c’è stata una continua evoluzione di questa manovra che ha portato, soprattutto nelle imbarcazioni da regata off-shore, a sostituire completamente l’utilizzo delle rotaie e relativi carrelli per regolare la posizione del punto di scotta delle vele di prua.
I Barber Hauler possono essere divisi in due grandi categorie: i semplici Tweaker e i Barber completi. Che differenze ci sono?
I Tweaker sono delle manovre che si montano in aggiunta alle rotaie e carrelli delle vele di prua, hanno un tiro generalmente solo trasversale e servono a spostare verso l’interno la bugna del fiocco chiudendo il canale con la randa e migliorando quindi l’angolo di bolina.
I Barber completi invece sostituiscono le rotaie e i carrelli delle scotte delle vele di prua in quanto permettono una regolazione sia trasversale che verticale. Con questi due tipi di regolazioni la scotta della vela si può spostare in qualsiasi direzione garantendo una regolazione sempre ottimale.
Per il mondo della crociera sono più sviluppati i tweaker, soprattutto per i fiocchi con poca sovrapposizione.
I Tweaker sono costituiti da una cima trasversale con un estremo fissato su un anello all’interno del quale viene fatta passare la scotta del fiocco. La cima viene poi rinviata su un bozzello sulla coperta o sulla tuga (2), e collegata ad un paranco (3) per poterla regolare anche sotto carico direttamente dal pozzetto (vedi foto). La foto è stata scattata su un XP-33 (X-Yachts): al paranco centrale (3) sono collegate entrambe le scotte dei 2 Tweaker di dritta e di sinistra, in modo da regolarli entrambi simultaneamente. Le scotte hanno un ulteriore rinvio con un punto fisso sulla coperta della tuga (1) per aumentare la demoltiplica. In condizioni di vento medio, a seconda della superficie della vela e della posizione della bugna, il carico può essere elevato. È una manovra che deve essere dimensionata in maniera corretta per evitare rotture e soprattutto per riuscire a regolarla anche sotto sforzo.

I Barber completi invece vengono utilizzati prevalentemente sulle barche pensate per le regate off-shore. Sono più complicati nella progettazione in quanto necessitano di diverse cime di regolazione e relativi rinvii.
La foto a fianco è stata scattata su un Class 40 e rende l’idea delle varie possibilità di regolazione. In questo caso la bugna del fiocco può essere spostata in 3 direzioni con altrettanti diversi paranchi: verso l’interno (1), verso l’esterno (2) e verso il basso (3). Nelle lunghe regate off-shore capita di dover navigare in tutte le andature, è quindi necessario riuscire a regolare al meglio le vele in ogni situazione. Per questo motivo c’è anche la possibilità di portare il punto di scotta verso l’esterno per chiudere la balumina del fiocco nel caso ad esempio di navigazioni di bolina larga/traverso.

Il Barber è una manovra che può essere personalizzata anche in base al tipo di navigazione che si deve svolgere. Un esempio classico è quello dei TP52 che utilizzano il fiocco esclusivamente per la bolina. Per questo motivo il Barber ha due regolazioni (vedi foto a fianco): una verticale con una cima (1) (nella foto è completamente cazzata e non si vede) e una trasversale su carrello (2). I fiocchi sono disegnati tutti con la stessa lunghezza di base o, per essere più precisi con la stessa LP (perpendicolare all’inferitura passante per la bugna), quindi non hanno bisogno di muovere di molto il punto di scotta longitudinalmente.

Come anticipato l’uso dei Barber si sta sviluppando anche sulle barche da crociera. Ad esempio la Jeanneau ha eliminato su alcuni suoi modelli le rotaie e i carrelli del fiocco e li ha sostituiti con dei semplici passascotte che non possono essere definiti Barber in quanto, in alcuni casi, sono fissi senza possibilità di regolazione. La foto a fianco, ad esempio, è di un punto di scotta di uno Jeanneau Sun Odyssey 349 dove non c’è possibilità di regolazione e nell’occhiello viene fatto passare anche il rinvio in pozzetto della scotta della randa (cima bianca).

Su un altro esemplare sempre di Sun Odyssey 349 invece l’armatore ha trovato una soluzione per poter regolare il punto di scotta e poterlo spostare internamente. Ha aggiunto un piccolo paranco alla scotta interna rinviandolo poi in pozzetto per la regolazione (vedi foto). Ci sono tantissime possibilità di personalizzazione in base al tipo di barca, alla vela, alle esigenze di navigazione.

Un altro modello, sempre della Jeanneau, sul quale sono stati eliminati completamente le rotaie e i carrelli del fiocco è il Sun Odyssey 410. A differenza del modello più piccolo (il Sun Odyssey 349), in questo caso è già stata predisposta una doppia regolazione che permette di spostare il punto di scotta sia trasversalmente che verticalmente. All’interno dell’anello passano, oltre alla scotta del fiocco, anche due cime di regolazione con un punto fisso e un rinvio poi in pozzetto. L’attrito generato nel passaggio all’interno dei piccoli occhielli sulla coperta è elevato e renderà sicuramente necessario l’uso di un winch per la regolazione non appena il vento inizierà a rinforzare.

I vantaggi dell’uso dei Barber sulle barche da crociera:
Meno pericoli per gli arti inferiori: le rotaie e i carrelli sono sempre un punto critico quando si circola d’estate scalzi in coperta. La loro eliminazione riduce notevolmente la possibilità di farsi male (i piedi ringraziano).
Pulizia della coperta: le rotaie e i carrelli hanno un impatto visivo notevole. La loro eliminazione crea anche un migliore colpo d’occhio generale.
Riduzione di peso: anche se minimo il risparmio di peso è presente.
Gli svantaggi:
Maggiori difficoltà di regolazione: più possibilità si hanno di regolazione e più è difficile trovare la posizione giusta del punto di scotta. Se per il regatante è un vantaggio, per il crocerista può trasformarsi in uno svantaggio.
Maggiore manutenzione: le cime di piccolo diametro lasciate al sole per anni dopo un po’ possono rompersi soprattutto se ci sono attriti nei vari passaggi. Se si rompe con vento sostenuto può essere pericoloso.
Pericolo per la coperta: se la vela fileggia, l’anello del passascotta del Barber inizierà a sbattere sulla coperta creando possibili danni e pericoli per le persone che si troveranno nelle vicinanze.
I costi:
realizzare un Barber o un Tweaker in un secondo momento su una barca non è una spesa eccessiva. L’occhiello passascotta ha un costo di circa 15 euro, la relativa cima di regolazione, a seconda del diametro, può costare qualche euro al metro, se poi ci vogliamo aggiungere un paranco di regolazione e un paio di bozzelli di rinvio il costo aumenta ma rimane comunque contenuto. Diciamo che già con 100 euro si riescono a realizzare, ad esempio, due Tweaker basilari.
Dopo aver fatto una panoramica sui vari tipi di Barber passiamo ad analizzare più nel dettaglio a cosa servono e quando utilizzarli. Nella sequenza di foto sotto vediamo la differente regolazione del fiocco con il Tweaker tutto mollo (1), cazzato a metà (2), e cazzato al massimo (3).



Nella prima foto con il Tweaker completamente mollo si vede chiaramente che il canale con la randa è molto aperto e la vela di prua è piatta in basso, quindi poco potente. Una regolazione di questo tipo è adatta a venti medio forti quando la barca inizia a sbandare molto e si deve iniziare a lascare la scotta randa per riuscire a bolinare con un’inclinazione accettabile.
Nella seconda foto con il Tweaker cazzato a metà corsa la situazione è già migliorata. La vela ha una sua forma in basso iniziando a prendere potenza. Tirando il Barber bisogna sempre controllare la balumina perché se si lascia la scotta del fiocco fissa sicuramente l’effetto sarà di chiudere l’uscita della vela. Bisognerà quindi lascarla un po’ per ripristinare la giusta forma.
Nella terza foto con il Tweaker tutto tirato la base della vela diventa troppo concava chiudendo eccessivamente il canale con la randa, creando un rifiuto su quest’ultima nella parte bassa vicino all’albero. Se, anche spostando indietro il carrello del fiocco, non si riesce ad eliminare il problema, significa che il Barber è troppo tirato e occorrerà per forza lascarlo.
Non bisogna farsi prendere la mano dal Barber ed esagerare a tirarlo. Il più delle volte è sufficiente spostare di poco la posizione della bugna per avere subito un miglioramento delle prestazioni. Dopo aver tirato il Tweaker bisogna sempre verificare che non si crei un rifiuto sulla randa. La soluzione è di portare indietro il punto di scotta del fiocco oppure, per ottenere un effetto immediato, meglio lascare un po’ di scotta per permettere alla balumina di aprirsi e creare il giusto twist alla vela. Se con entrambe le operazioni il rifiuto sulla randa rimane marcato allora significa che il Barber è troppo tirato.
Ricordiamoci anche che più il vento aumenta e minore sarà il beneficio che trarremo dall’avere la bugna del fiocco troppo interna. Con l’aumentare del vento dovremo iniziare a smagrire le vele. Se la nostra barca ne è dotata, porteremo anche il carrello della randa sottovento riducendo quindi il canale con il fiocco. Se non iniziamo a lascare anche il Tweaker di quest’ultimo creeremo un rifiuto immediato sulla randa. Mollandolo avremo anche un effetto positivo sulla forma della vela che diventerà più piatta riducendo la potenza e l’inclinazione della barca.